Quando ho deciso di fare una puntata sugli effetti del condividere il recente passato affettivo con un nuovo partner, mi è balenato subito nella mente l’incipit potentissimo di un romanzo che lessi anni fa, scritto da Leslie Poles Hartley e pubblicato per la prima volta nel 1953.
Il libro si apriva con queste parole:
“Il passato è una terra straniera, fanno le cose in modo diverso laggiù”.
È normale vivere sensi di colpa quando ci si rende conto di aver ferito qualcuno, come è normale provare rancore verso chi ci ha ferito, ma a volte questi sentimenti si cronicizzano, accompagnandoci durante l’arco dei giorni, delle settimane e, nella peggiore delle ipotesi, per mesi o addirittura anni. È qui che le cose si complicano, danneggiando la nostra qualità della vita.
Essere permalosi porta con sé, a seconda del grado di permalosità ovviamente, una serie di conseguenze che possiamo tranquillamente definire “relazionali”. Se mi segui da un po’, e magari hai letto i miei saggi, accorpati recentemente in un unico volume che si intitola RELAZIONE EROICA, sai bene che parlando di relazione esistono due sfumature: la relazione con gli altri e la relazione con noi stessi.
Esistono dei veleni che spesso usiamo naturalmente per condire la nostra comunicazione durante i contrasti relazionali, per poi assistere allo scempio dell’incomprensione, della lite, della distanza e compagnia bella.